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Nero di Troia : il paesaggio in una bottiglia di vino

Il paesaggio in una bottiglia: il Nero di Troia.

Il viaggio alla ricerca di prodotti di eccellenza della Capitanata hanno spinto me, ed il collega di corso di Sommelier Vincenzo De Nittis, e le amiche Verena e Nicoletta tra i monti Dauni meridionali, e precisamente a Troia.

Famosa per la sua cattedrale in pieno stile romanico pugliese, dà anche il nome ad uno dei più famoso vitigni autoctoni pugliesi : il Nero di Troia.

Da aspiranti sommelier quali siamo io e Vincenzo, notiamo che all’interno della nostra Guida dei Vini Vitae AIS 2017 sono presenti le Cantine Elda

Cattedrale di Troia. Romanico pugliese.
Cattedrale di Troia. Romanico pugliese.

ed il loro vino Nero di Troia Ettore 2012 premiato con il massimo della valutazione, i famosi 4 tralci.

Nonostante il freddo pungente e le grandinate improvvise, decidiamo di intraprendere queste quasi due ore di viaggio verso Troia, via Foggia.

 

Sui Monti Dauni per visitare le Cantine Elda, Troia e la sua Cattedrale.  Romanico pugliese. Arte.

 Tra Arte, Innovazione ed Amore per la Propria Terra

Ad attenderci c’era Giuseppe Morra, responsabile commerciale, che ci ha introdotto alla storia e alla produzione dei vini delle Cantine Elda.

Questa cantina nasce nel 2005 per opera dell’Ing. Salvatori, che intendeva investire i proventi dei vicini parchi eolici sul territorio, ed infatti il tema delle energie rinnovabili, la valorizzazione del territorio e l’innovazione tecnologica sono caratteristiche peculiari che abbiamo riscontrato nel percorso all’interno della cantina. Un elemento innovativo che ci ha piacevolmente colpito è l’uso di tappi composti da biopolimeri della canna da zucchero alternativi al sugaro costruiti da aziende estere nel rispetto ambientale.

L’amore per la sua terra è stato trasmesso all’ingegnere da sua mamma Elda.

La quasi totalità delle uve utilizzate per i vini della cantina proviene direttamente dall’agro di Troia e sono varietà completamente autoctone della zona, come il già citato Nero di Troia ed il Bombino Bianco, al quale vengono affiancate uve dei territori limitrofi, di Ortanova in particolare, di Negroamaro.

i vini della cantine Elda nero di troia negroamaro bombino
i vini della cantine Elda nero di troia negroamaro bombino

La caratteristica comune di tutte queste uve è il loro sistema di allevamento a spalliera, che garantisce una produzione di 100/120 quintali ad ettaro. La vendemmia viene compiuta manualmente in cassetta e quindi l’attenzione per la qualità è altissima.

L’ingresso in cantina è preceduto da un murales disegnato dai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia (foto copertina), opere presenti all’interno della cantina stessa, di cui riportiamo qui una breve rassegna fotografica.

 

 

 

 

arte cantine elda murales
arte cantine elda murales

 

 

 

 

 

 

Ci ha piacevolmente colpito la presenza di macchinari innovativi ed all’avanguardia per la produzione vitivinicola, tutto alimentato da energie rinnovabili riportate nelle opere.

 All’assaggio del vino: Ettore 2012 Nero di Troia

ettore 2012 nero di troia cantine elda troia
ettore 2012 nero di troia cantine elda troia

 

 

 

 

 

 

 

 

La cantina dispone di uno showroom ed area degustazioni molto ben fatto.

Con il sostegno dei taralli dolci e salati tipici della città gentilmente offerti da Giuseppe Morra, abbiamo iniziato la nostra degustazione che comprendeva 3 vini, fra i quali: Il Primo 2015, Nero di Troia in purezza, Negroamaro 2015 ed infine Ettore 2012, barricato Nero di Troia 100 %.

Tutti e tre hanno piacevolmente colpito il nostro gusto, vini franchi che raccontano un territorio in maniera autentica.

Il Nero di Troia è uno dei principi dei rossi pugliesi insieme al Negroamaro ed al Primitivo, e con Ettore 2012, il nero di Troia, raggiunge una vetta elevatissima con il suo splendido rosso rubino sprigiona a ondate nitidi effluvi di ciliegie sotto spirito, mora di rovo, cioccolato, vaniglia, tabacco, anice stellato, liquirizia e caffè. Mentre aleggia rinfrescante un soffio mentolato. Il sorso, elegantissimo ed austero, è siglato da nobile intarsio tannico ed innumerevoli ed interminabili echi retrolfattivi. Pregevole dissolvenza finale su toni balsamici. Matura in barrique per 10 mesi (cit. Guida Vini Vitae 2017 AIS).

Troia : la Cattedrale, illustre esempio di romanico pugliese Il di-vino spirito

Non si può non visitare lo splendido gioiello monumentale della Cattedrale di Troia.

Famoso il suo rosone imponente ad 11 bracci, ricco di fascino e mistero, il suo interno austero e vuoto, la luce fioca che avvolge nel mistero, il divino.

Conclusioni

Vorrei concludere questo percorso enogastronomico ed artistico con il motto delle cantine Elda: dalle radici il suo profumo. Queste radici che rimandano alla madre, alla terra, all’amore per un luogo e la valorizzazione delle sue peculiarità. Ed il profumo che emana questo approccio non può che essere autentico e fragrante come il suo vino ma anche come chi fa della propria missione di vita lo sviluppo della parte migliore di sé, della propria fragranza interiore ovvero ciò che di buono le nostre radici, i nostri rapporti ed il rispetto di sé e degli altri hanno contribuito a far sì che si modellasse un carattere. Questa complessità ed armonia viene rispecchiata appieno dal Nero di Troia, un vitigno che con la sua fragranza esteriore rispecchia in maniera chiara la bontà di questa terra.

Cattedrale di Troia
Cattedrale di Troia

Cattedrale di Troia
Cattedrale di Troia

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