Associazione sommelier Vieste

Quando il vino incontra i sapori del cibo.

Pranzo didattico accostamento cibo vino.

Si riconferma il positivo trend formativo della città di Vieste. L’Associazione Sommelier ha proposto oggi un pranzo didattico per gli allievi del terzo anno. Il corso del terzo anno prevede l’abilità della scelta degli accostamenti cibo-vino.

Quale cornice migliore se non quella del ristorante Il Capriccio sul porto di Vieste.

La scelta del famoso ristorante viestano ha privilegiato come sempre  prodotti del territorio e deliziosi accostamenti che hanno permesso la degustazione del vino in abbinamento.

ristorante il capriccio pranzo didattico associazione sommelier italia

 

Sembrerebbe che le qualità si attraggano. Il veterano sommelier Lino Bua ha saputo nuovamente stupire i relatori del corso nella cornice del gusto del Capriccio di Vieste sul porto turistico. Il maestro dott. Michele Mastropierro ha sapientemente esposto, come Suo solito, le tipologie dei piatti ed i vini proposti. Per me del secondo anno è stata una giornata davvero indimenticabile. Passo ora in rassegna con alcune foto i piatti ed i vini presenti nel pranzo didattico.

 

Fave di carpino con zucca e patate. Pancotto alle rape e acciughe con mazzancolle. Prosecco Asolo Extra Brut.

fave di carpino
fave di carpino
Mazzancolle e pancotto con rape e acciughe

La tendenza al dolce del legume e delle mazzancolle ben si sposano al Prosecco Asolo Extra Brut. Esiste una scheda grafica di abbinamento che l’allievo usa cosa diagramma sulla quale tracciare le descrizioni dei piatti in termini specifici e accostamenti adatti al tipo di vino.

Purtroppo il risotto non l’ho fotografato perchè ero preso a degustare uno dei miei vini preferiti. Il San Michele Appan sauvignon blanc. Si è poi passati a degustare un Aglianico di 18 anni. Un vino straordinario che ha regalato al piatto di carne un magnifico abbinamento.

 

Stracotto di vitello su polenta bramata con Grué di cacao. Aglianico di Irpinia 1998 Mastroberardino.

A questo punto del pranzo il Barolo del Sud Italia, l’Aglianico ha reso tutti ammutoliti. Dopo 18 anni il vino era perfetto in tutte le sue fragranze e complessità. Una struttura mervigliosa.

Stracotto di vitello

Rollatina di ricotta con salsa liquirizia

Quale miglior modo per terminare.

Moscato d'Asti
Moscato d’Asti

 

 

Conclusioni della giornata

Il mio ringraziamento va a Lino Bua per averci regalato questa splendida giornata di degustazione ed abbinamento cibo vino. Chiudo con le parole del dott. Matropierro in merito alla passione del vino e la sua conoscenza: ” studiare il vino è uno dei pochi momenti che ognuno di noi può dedicare completamente a se stesso. Conoscendo il vino conosci il tuo modo di percepire il mondo e lo arricchisci di complessità ed eleganza!”

Vogliate scusarmi la fretta di scrivere e condividere di certo mi avrà fatto cadere in qualche superificialità e descrizione inesatta. L’articolo vuole essere un breve sunto di una giornata didattica ma non descrive di certo il piacere dello stare insieme ad amici e persone che della qualità fanno il loro stile di vita.

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